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   IN REGIONE GLI ACCORDI SOTTOSCRITTI COME SEMPRE SONO CARTA STRACCIA
 
IN REGIONE GLI ACCORDI SOTTOSCRITTI COME SEMPRE SONO CARTA STRACCIA
“In Regione Campania vige la consuetudine comportamentale di firmare gli accordi e di non ottemperarli - dichiara Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno - anche all’insaputa del Presidente, al quale le disposizioni impartite vengono inoltrate per conoscenza dai soliti e cinici burocrati
che così facendo mostrano tutta la loro pacchiana modalità di affrontare i problemi. Un paese si regge sui diritti costituzionali e sulle leggi primarie. Purtroppo dobbiamo constatare che la Campania è fuori da questo paese. Si sottoscrivono accordi con chiare regole d’ingaggio per poi modificarle con una semplice disposizione per intervenuta norma successiva sulla materia. Norma che annulla il potere concorrente delle regioni sulla sanità che nel caso in specie avrebbe dovuto immediatamente riconvocare le parti interessate per nuovo confronto sulla materia ed eventualmente ridefinirle. Ci si avventura invece con nuove direttive con rilevanti rideterminazioni e senza che De Luca ne sappia niente, almeno preventivamente. Tale aspetto inquietante reso più grave poiché lo stato emergenziale imporrebbe a tutti serietà ma soprattutto confronto con le parti sociali su materie così delicate, mostra la totale disattenzione alle dinamiche che il territorio vive e subisce. Firmare un accordo con le case di cura private e disattenderlo unilateralmente, nei contenuti essenziali e non prendere in considerazione che in Campania non sì è avuta la strage degli indigenti, che si è avuta in invece in altre regioni dai sistemi sanitari ritenuti tra le migliori in assoluto è una scelta scellerata. L’attuale stato di fatto è stato determinato dalla serietà ed estrema professionalità con cui anche il privato ha concorso nel mettersi in gioco. Trattarli a guisa di artigiani del sommerso ai quali a prestazione erogata puoi rideterminare eventuali compensi al ribasso è scandaloso! E’ scandaloso non solo poiché trattasi di risorse appostate in bilancio e quindi disponibili, ma soprattutto poiché in un paese di diritto se si sottoscrivono contratti si onorano ovvero si ricontratta qualora siano cambiate modalità di approccio e regole d’ingaggio. Come sempre in Campania vige un modello opportunistico poiché l’humus generale è predisposto: tu lavora che io non ti pago!”













Il Segretario Generale

Pietro Antonacchio
Sabato 18 aprile 2020
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