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  Agropoli   20 anni di ballet Art di Simone Dipierri
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    20 ANNI DI BALLET ART DI SIMONA DIPIERRI
    Sabato 30 al Teatro De Filippo di Agropoli lo spettacolo per celebrare il traguardo La scuola è anche centro di formazione, unica sede in Campania, de “La Potenza della Danza” WDA Europe ideato dal celebre danzatore e coreografo statunitense Joseph Fontano con Amedeo Iagulli Ad agosto “Celebration” al Castello: la creazione della Dipierri ideata ad hoc per i festeggiamenti Salerno, 28 giugno 2018 Millenovecento novantotto, duemila diciotto. Sono passati esattamente 20 anni da quando in via Licinella, a Paestum, si alzava la saracinesca su una scuola che avrebbe radunato tantissimi giovani appassionati di danza che in quella sala avrebbero sudato, imparato e accresciuto il proprio bagaglio professionale ed emozionale. Oggi è tempo di celebrazioni e bilanci. Sabato 30 giugno (alle 19) presso il Teatro De Filippo di Agropoli scocca l’ora dello spettacolo per il ventennale del Ballet Art di Simona Dipierri, una festa tra musiche classiche e moderne per raccontare il “giovane” traguardo della scuola, null’altro che uno step dell’intera famiglia di allievi ed insegnanti, direttrice artistica capofila. «Quando decisi di intraprendere questa strada, nonostante fossi poco più che ventenne, avevo le idee molto chiare – racconta la Dipierri - volevo trasmettere il mio bagaglio a chi avrebbe varcato la soglia della mia scuola, dal più piccolo al più grande. Allora, lo devo ammettere, fu un salto nel buio, oggi posso dire che il mio istinto mi ha dato ragione». Ballerina, coreografa e docente salernitana dal curriculum lunghissimo, pieno zeppo di palcoscenici ed esperienze all’estero (vinse una borsa di studio presso lo Steps Studio di New York) la Dipierri ha speso la sua vita per la danza, ma assicura di voler raccontare e tradurre in passi ancora tante storie. Gli allievi in scena quest’anno sono una sessantina, tre le licenziande, tutte giovanissime e fiduciose che il loro attesissimo pas de deux sia un trampolino di lancio, nella speranza che il mondo dello spettacolo le accolga. Emily Laoreana danzerà in coppia con il professionista Simone Liguori interpretando rispettivamente il ruolo di Medora e Conrad in “Le Corsaire”, dal grande repertorio classico, Martina Pinto, con il ballerino ospite Marco Protano, interpreterà la più dolce delle bambole fedeli a Tersicore, “Coppelia”, infine lo spettacolo condurrà lo spettatore nel palazzo del Rajah per i festeggiamenti del fidanzamento di Solor, interpretato dal professionista Ferdinando De Filippo, con Gamzatti, Filomena Longarzo. Le stesse, insieme a tutta la scuola (dai corsi propedeutici ai professionali) danzeranno anche “Le Fiamme di Parigi”, una riduzione in quattro quadri per raccontare l’atmosfera, tra amore e libertà, spirito rivoluzionario e passione, alla vigilia della rivoluzione francese. E poi la danza moderna, un viaggio tra modern, hip hop, video dance, contemporaneo e break in un’escalation di ritmo e note che condurrà al gran finale. Parentesi baby con “Ballerina” e infine spazio ad “Umana Commedia”, la nuova creazione di Simona Dipierri per il suo corpo di ballo in cui la danza si uniforma con la vita, nel suo andare in scena tra realtà e verità. Nel mezzo anche un momento amarcord che, ripescando nei 20 anni di Ballet Art, riproporrà uno dei lavori coreografici più apprezzati ed applauditi in questo lasso di tempo: Narcotango. Profumo rosso dell’amore, rojo della passione, paura della perversione, la famosa performance cercherà di raccontare nuovamente quella lingua che oltrepassa i confini della terra che l’ha partorita, l’Argentina, per testimoniare che le radici del tango appartengono all’intero pianeta, che i suoi ritmi e le sue melodie non sono autoctone come non lo sono i sentimenti che lo animano. Dopo lo spettacolo di giugno non scoccherà certo l’ora delle ferie. Gli allievi più grandi della scuola, che da anni è centro di formazione, unica sede in Campania, de “La Potenza della Danza” WDA Europe ideato dal celebre danzatore e coreografo statunitense Joseph Fontano con Amedeo Iagulli (tra l’altro figlio artistico della Dipierri) saranno impegnati in “Celebration”, la creazione della direttrice ideata ad hoc sempre per il ventennale di Ballet Art. L’appuntamento è già fissato per il 23 agosto al Castello Angioino Aragonese di Agropoli. E poi stage estivi, partecipazioni ad eventi e spettacoli, per poi riprendere, come se il tempo non si fosse mai fermato, a settembre, con i nuovi corsi e le nuove lezioni alla sbarra. In cabina regia sempre e solo lei, Simona Dipierri, al suo fianco una squadra preziosa di collaboratori ed insegnanti, ognuno dei quali, con la sua peculiarità, offre da anni il suo contribuito artistico alla scuola: Martina Pastena (corsi propedeutici e medi di danza classica e moderna), Jesus Guia (hip hop), Davide Raimondo (video dance), Oreste Chiancone (pilates), Danilo Rabaioli (break dance) Annabella Petillo (tirocinante) Milena Di Nardo (repertorio classico) e Damiano Bisozzi (modern).
    Giovedì 28 giugno 2018






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