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Tariffe per lo sport confermate, Scafati Arancione contesta la scelta dei
commissari: “Un’intera comunità delusa, eppure si tratta di servizi
essenziali per i giovani e per ripristinare la legalità”
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Sulle tariffe legate alle manifestazioni sportive la commissione
straordinaria ha nuovamente deluso l'intera comunità di Scafati. Speriamo
che questi mesi passino in fretta per ricostruire nuovamente questa città".
Così Francesco Carotenuto, portavoce di
"Scafati Arancione" contesta la decisione della triade di confermare le
aliquote del 2018 in merito all'utilizzo degli impianti sportivi della città
per le associazioni del territorio. "Ancora una volta abbiamo ottenuto la
dimostrazione che le nostre richieste sono finite nel dimenticatoio. Inutile
fare gli incontri per i fondi europei o le riunioni per progetti che
finiranno impolverati nei cassetti degli uffici. È anche ripristinando i
servizi che si ripristina la legalità e questo concetto andrebbe tenuto
sempre a mente. Peccato che lo sport, come sempre affermato da tutti, sia
uno degli strumenti più utili per allontanare i giovani da "cattive strade".
Magari questo concerto è sfuggito alla Commissione.
Per Carotenuto, infatti, serviva
un'inversione di marcia sulla gestione dello sport in città. "Le ragazze del
basket giocano ad Angri, la gloriosa squadra di pallamano vincitrice di uno
scudetto è ferma dopo la scellerata decisione di demolire l'ex Del Gaizo e
con una palestra che non si sa quando entrerà in funzione. Non parliamo
della principale squadra di pallacanestro e della Scafatese, oggetto di
persecuzione da parte del Comune. Se ci sono canoni arretrati è ovvio che
vadano pagati. Ecco perché la commissione straordinaria sta sbagliando su
tutta la linea. Spero ci possa essere un ripensamento sulle nuove tariffe",
ha concluso Carotenuto. "Ma ormai il dato è tratto: toccherà alla prossima
Giunta di questa città dare un segnale al mondo dello sport".
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