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Cava de' Tirreni: Il Paese non può, ma deve rimettersi in piedi |
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Nel suo percorso di movimento attivo sul territorio, la neo-associazione MERIDIONE NAZIONALE si è posta quale meta da raggiungere in breve tempo l’avvicinamento a soggetti che hanno tra le loro prerogative quella di costituire una rete di cittadini, di amministratori locali, di gruppi, per portare al centro dell’impegno politico, i territori, le comunità e le identità, in definitiva l’Italia autentica.
Il Paese non può, ma deve rimettersi in piedi ed il Meridione rivendica il ruolo di apripista, diventando un polo di attrazione per tutti gli schieramenti che sono in campo per le elezioni politiche: la conferma della ormai consolidata associazione di tenersi lontana dall’agone politico che sta vedendo un susseguirsi di attacchi con colpi bassi a difese strategiche, a candidature, sconcertanti in alcuni casi, scontate in altri, è la scelta che deve coinvolgere chi ha a cuore la rinascita non tramite la croce sulla scheda, ma attraverso l’impegno a 360 gradi in Meridione Nazionale che riapre la campagna iscrizioni aperta a tutti , niuno escluso .
Ed è proprio questa ovvietà che il gruppo ha deciso di NON MOLLARE MAI, non voler essere etichettati di alcuni o di altri, ma aver le mani libere, libere di poter decidere e appoggiare chi prende decisioni convinte su problematiche fondamentali per lo sviluppo di un Meridione e di una Italia alla deriva su diversi fronti, ma determinanti per la crescita oculata dei nostri figli .
Non saremo tacciati di qualunquismo, ma di ragionate idee che si possono condividere indipendentemente dal colore che esse portano con sé.
Non diciamo né scriviamo eresie se è capitato a molti di trovare delle soluzioni ai problemi anche in contrasto con la propria ideologia, ma ostacolate per il “triste” gioco dell’opposizione che, in campo politico, si manifesta con l’essere contrario ad ogni proposta proveniente da campo avverso: quanti sono stai entusiasti nel vedere che i tre quarti del Parlamento, ed anche più, hanno approvato la legge sul bio-testamento, lacrime della Bonino, ma tanto, tanto, entusiasmo tra la gente di ogni ceto per il raggiungimento di un obiettivo che avvicina l’intera nazione ad un progresso civile senza precedenti.
E quanti darebbero il loro sì all’eutanasia, all’esecuzione dei Decreti di Espulsione per immigrati autori di reati, al Daspo Urbano?
Molti, non trincerandosi dietro un simbolo, ma convergendo su ideali non stereotipati, ma originali, regalando opportunità di crescita che puntino ad esaltare e promozionare il patrimonio storico, culturale, artistico, religioso che dal Meridione si estenda a tutto lo stivale.
Stilato, sin da subito, l’organigramma che non tralascia alcun settore, fidando nell’operato attivo di figure di spicco nei vari campi , dal sociale al professionismo.
Sabato 3 febbraio 2018
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