Carmine de Dominicis , quando l'oblio mortifica l'eroicità.
Il 13 settembre 2019 a Moneta sull'isola de La Maddalena si è inaugurato un monumento a 28 italiani caduti 76 anni fa in combattimento contro i tedeschi. Le parole di di Piero Cossu, vicepresidente nazionale dell'ANPI fanno luce del perché sia stato necessario tanto tempo per addivenire a tale ricordo «L'opera nasce dalla volontà di rendere doverosa memoria ai soldati e marinai che scelsero di combattere e morire per la Patria. E non obbedendo agli ordini ricevuti dai loro diretti superiori, collaborazionisti, cercarono di impedire alle truppe della 90ª Divisione Panzergrenadier e a un reparto dei paracadutisti della Nembo di lasciare impunemente l'isola per andare a rafforzare le forze occupanti il Centro Nord dell'Italia».
Uno di quei 28 era un marinaio salernitano, anzi più precisamente un ragazzo di Pastena nato nel 1923. Si tratta del Marinaio Carmine de Dominicis, un ragazzino di leva caduto in quella battaglia. Carmine morì che non aveva neppure compiuto il ventesimo anno!! Nell'immediato i caduti di quell'azione vennero seppelliti nel cimitero isolano ed in seguito composti nel sacrario Militare della Marina Militare. Cosi fu anche per il nostro ragazzo, tuttora lì seppellito. Nel 49 per l'azione eroica al nostro concittadino venne conferita la MBVM, consegnata al papà e custodita in famiglia. Ai giorni nostri solo per la forte volontà del popolo sardo quell'azione militare ha ricevuto il giusto riconoscimento storico e monumentale. Purtroppo gli anni trascorsi avevano lacerato le reti del ricordo tanto che in Sardegna si era persa la consapevolezza di quale fosse stata la terra natia del De Dominicis. A soccorrere il comitato Sardo un lavoro di ricerca dei Maestri del Lavoro di Salerno, Nappo e Terranova che ha riannodato tutte le maglie del ricordo per cui: il comitato per il monumento ha conosciuto i dati anagrafici mancanti, Paternità, Maternità e luogo di Nascita, e ripreso il contatto con la famiglia di origine - Oggi sola vivente è la sorella Carolina De Dominicis-. La stessa famiglia, cugini, nipoti e pronipoti si sono riappropriati delle gesta eroiche del loro familiare.
Contestualmente i Maestri del lavoro del Consolato provinciale di Salerno si sono prodigati affinché avessero consapevolezza dei gloriosi trascorsi di Carmine de Dominicis le associazioni territoriali d'arma, ANMI e partigiana, ANPI. Inoltre a nome dei Maestri ad inizio del 2019 è stata protocollata la richiesta alla amministrazione comunale di Salerno di un riconoscimento toponomastico al medagliato salernitano, di cui si spera un esito positivo.
MdL Nappo Giuseppe posso inviare foto nelle modalita che riterrete opportuno.
Giovedì 26 settembre 2019
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