Uranio impoverito, Cirielli (Fratelli di Italia): “No alla proroga commissione
Uranio impoverito, Cirielli (Fratelli di Italia): “No alla proroga commissione. Propaganda contro i militari.
Obiettivo è pagare indennità e mettere mani sui poligoni militari”
“L’intenzione di prorogare l’attività della commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo
dell’uranio impoverito è un errore animato da un sentimento di becero antimilitarismo”: è quanto dichiara in
una nota il parlamentare di Fratelli di Italia, Edmondo Cirielli, componente dal novembre 2015 della commissione,
annunciando di aver “richiesto al gruppo parlamentare di Fdi non votare la proroga”.
“In questi anni - spiega Cirielli - la commissione non solo non ha ottenuto, né tantomeno proposto, alcun
risultato concreto per le vittime dell’uranio impoverito, per gli ammalati e per tutti coloro che rischieranno
conseguenze sulla salute in future missioni in ambienti altamente ostili, ma soprattutto, come è emerso nel
corso della missione in Sardegna dal 3 al 7 ottobre 2016, ha messo in atto una ben orchestrata campagna
antimilitarista con l’unico scopo di mettere le mani sulle aree dei poligoni militari”.
“Dopo aver notato - continua il deputato di Fratelli di Italia - l'assurdo comportamento inquisitorio nei
confronti dei militari auditi, trattati alla stregua di delinquenti, come Fratelli di Italia abbiamo deciso
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di disertare i lavori per non legittimare un comportamento grave”.
“Ma cosa ancor più grave: la Commissione anziché chiedere più risorse al Governo del Pd per garantire migliori
condizioni sicurezza sui luoghi di servizio militare, per migliori dotazioni, per la sicurezza individuale e
territoriale, per migliorare la tecnologia militare per implementarne appunto la sicurezza, si è accanita nel
dimostrare che ogni défaillance fosse causa volontaria di una presunta ottusità militare e non dei Governi di
sinistra che da tempo considerano la spesa militare e gli uomini e le donne in divisa un costo e non una risorsa”
- aggiunge il deputato di Fdi - ricordando “la vergognosa proposta di legge che anziché occuparsi di tutelare
gli ammalati esposti all’uranio impoverito e agli altri agenti patogeni si è preoccupata di proporre
l'abolizione delle pensioni speciali dei militari e l'istituto della Causa di Servizio cercando di spostare
peraltro ingenti risorse dalla Difesa all'Inail per ripianare i suoi conti disastrati dalle politiche
clientelari della sinistra e provocando la rivolta di tutti i Cocer”.
“A un rinnovato neo antimilitarismo stile sovietico negli anni 70 e 80 noi diciamo no. Per impedire la
vita di questa inutile commissione, che serve solo a pagare indennità aggiuntive al proprio ufficio di
presidenza e non potendo ottenere a fine legislatura alcun risultato concreto per la salute dei militari,
trasformata in uno sfogatoio contro le Forze Armate, Fratelli d'Italia annuncia battaglia a cominciare
dalla pretestuosa ed inutile nuova audizione, prevista per giovedì prossimo, del Generale Claudio Graziano”
capo di Stato maggiore della Difesa” - conclude Cirielli.
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