Sei arresti per gli incidenti durante incontro di calcio
Questura di Salerno
Ufficio di Gabinetto – Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA DEL 23 OTTOBRE 2017
Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno, con la collaborazione
dei Carabinieri della Stazione di Eboli, ha provveduto alla notifica, in Eboli (SA) e Sarno (SA), di nr. 6 Ordinanze
applicative di misura cautelare personale, emesse dal G.I.P. dell'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso
il Tribunale di Nocera Inferiore, dott. Alfonso Scermino, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica presso
il medesimo Tribunale, dott. Roberto Lenza.
I sei arrestati risultano indagati per i reati previsti e puniti dagli artt. 337 (resistenza a Pubblico Ufficiale) e
339 (aggravante), commi 1,2 e 3 del c.p., nell'ambito del procedimento nr. 3423/17, per i gravi disordini che si
verificarono in Sarno, in data 2 febbraio 2017, al termine della gara di calcio di Coppa Italia Ebolitana - Portici.
Detto incontro, trattandosi della finale del relativo girone di Coppa Italia, con il trofeo da aggiudicare alla
vincente, si disputò in campo neutro, per l'appunto in Sarno, alle ore 21.00, con numerosa tifoseria di entrambe
|
|
|
le squadre. Al termine della gara, conclusasi con la sconfitta dell'Ebolitana, numerosi facinorosi, appartenenti
alla tifoseria ebolitana, aggredirono ripetutamente le Forze di Polizia, poste a separazione delle opposte tifoserie,
con l'intento di raggiungere quella avversaria, facendo segno gli Agenti di lancio di pietre, transenne e altri
corpi contundenti, compreso alcuni specchietti retrovisori esterni, che erano stati divelti da vetture in sosta.
Solo dopo qualche ora (fu necessario anche l'uso di lacrimogeni) i medesimi si dileguarono.
Le indagini, coordinate dal dr. Lenza, consentirono di ricostruire, grazie al paziente lavoro degli operatori
della polizia scientifica del Commissariato di Sarno, le fasi salienti degli scontri, e di addivenire
all'individuazione di alcuni dei facinorosi, identificati poi grazie alla collaborazione di personale della
Stazione Carabinieri di Eboli.
Per tutti, il P.M. procedente ha formulato la richiesta di applicazione di misura cautelare personale, in
considerazione del pericolo di reiterazione della condotta.
Il G.I.P. ha emesso quindi l’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari nei confronti di D'Agostino Giuseppe,
ebolitano di anni 28, già gravato da precedenti, e nei confronti degli altri cinque indagati (tre della tifoseria
dell'Ebolitana e due della tifoseria della Sarnese, gemellata con quella dell'Ebolitana, che parimenti avevano
preso parte ai disordini) ordinanza applicativa di obbligo di firma presso la P.G.
I provvedimenti sono stati tutti puntualmente eseguiti e, nella giornata odierna, è previsto l'interrogatorio
davanti al G.I.P.
Tutti i sei indagati risultano colpiti anche da DASPO emesso dal Sig. Questore di Salerno, per le medesime condotte.
|