OBBLIGO DI DEFIBRILLATORI.
LE DISPOSIZIONI DEL DECRETO BALDUZZI ED OBBLIGO DI DEFIBRILLATORI IN IMPIANTI SPORTIVI
(Palazzo Vanvitelliano - 7 Settembre ore 16,00)
L’applicazione del decreto 13 settembre 2012, relativo all’obbligo dell’installazione di defibrillatori negli
impianti sportivi per associazioni e società sportive dilettantistiche, è l’argomento dell’incontro che si terrà il
7 settembre, alle ore 16,00, nell’aula consiliare “Carmine Manzi” del Palazzo Vanvitelliano.
All’incontro prenderà parte il prof. Maurizio Santomauro dell’Università “Federico II” di Napoli, che, in qualità di
addestratore regionale, è costantemente impegnato per il progetto “Campania Cuore”.
L’iniziativa rientra nell’ampia programmazione che Carmine Landi, cardiologo e presidente dell’associazione “Grazie
di cuore”, persegue ai fini di una capillare attività di prevenzione e di sensibilizzazione.
“L’incontro, rivolto particolarmente ai presidenti delle Società sportive dilettantistiche – dichiara il sindaco
Antonio Somma – rappresenta un’opportunità di informazione ed un utile momento di confronto finalizzato al
|
|
|
perseguimento dell’adeguamento alla normativa.”
“Il nostro Comune, che dal 2009 ha attivato una rete di cardioprotezione, - precisa Landi - prosegue, grazie
all’attività dell’associazione “Grazie di cuore”, nell’impegno per la prevenzione, attuando le linee guida per
assicurare una “Città cardioprotetta”. L’obiettivo che intendiamo raggiungere nell’immediato è divulgare la
normativa del decreto Balduzzi e, pertanto, l’incontro è rivolto soprattutto alle Società sportive dilettantistiche”.
“ La letteratura scientifica internazionale ha dimostrato ampiamente – prosegue il dr. Landi - che, in caso di
arresto cardiaco, un intervento di primo soccorso tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 30% in
più delle persone colpite. Oltre all’applicazione delle compressioni toraciche esterne, deve seguire l’utilizzo
di un defibrillatore semiautomatico esterno, che consente anche a personale non sanitario specificamente formato
di erogare la scarica elettrica. Perché ciò avvenga, è necessario, però, che il defibrillatore sia posizionato
all’interno dell’area sportiva. L’intervento di soccorso del sistema di emergenza 118, allertato e arrivato nel
frattempo sul posto, completerà poi le attività.”
“La prevenzione – conclude il sindaco – è l’arma più efficace per salvare vite umane e, pertanto, è necessaria
la formazione di un numero sempre maggiore di persone in grado di gestire efficacemente l’emergenza cardio-vascolare
sul territorio, organizzando un sistema di continuità assistenziale e terapeutica con le strutture specialistiche
ospedaliere. L’adeguamento alla normativa del decreto 13 settembre 2012 è un obbligo per le Società sportive
dilettantistiche per cui non è più possibile temporeggiare essendo scaduti i termini il 30 giugno di quest’anno,
dopo ben quattro proroghe.”
|