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MERCATO SAN SEVERINO - Da Aosta, a Vietri di Potenza, e infine nella parrocchia di San Michele Arcangelo di Mercato San Severino. Questo il viaggio delle opere di Luciano Bartoli (Trieste 1912 - Aosta 2009), in occasione del 50° anniversario dell’Ordinazione sacerdotale di don Eraldo Segafredo, la Parrocchia di Issogne ha organizzato, in collaborazione con la Biblioteca comunale, un'esposizione di tavole dipinte dell’artista dal nome "La fede in immagine". L'artista pero non è conosciuto solamente in valle d'Aosta, infatti, nel dicembre del 1986 fa un ritiro spirituale nel convento dei frati cappuccini di Vietri di Potenza, li realizza in una piccola grotta scavata nella pietra 15 dipinti raffiguranti la creazione, la nascita, e poi la venuta di Cristo. I dipinti sono stati notati da Don Antonio Sorrentino, anche lui in ritiro spirituale presso il convento con i giovani della sua parrocchia, all'energico parroco è subito venuta l'idea di realizzare un dipinto da mettere nella chiesa di Sant'Angelo utilizzando proprio l'immagine delle tavole, non era però un compito facile. Il fotografo Furio Basile, da sempre appassionato d'arte e esperto di opere pittoriche, appena contattato da Don Antonio ha subito accettato la sfida, sono ritornati insieme anche ad alcuni giovani di Sant'Angelo nel convento, accolti dal padre guardiano Padre Giuseppe Celli e padre Tommaso, con tutto il materiale necessario per poter fotografare al meglio le tavole che essendo di legno si erano deteriorate e in alcune parti lesionate con il passare degli anni. Quelle tavole per gli stessi padri del convento risultavano anonime, ma non per il fotografo. Durante il lavoro di elaborazione per riparare e renderle pronte per la riproduzione su tela il fotografo con studio a Sant'Angelo ha notato il nome dell'autore ormai quasi illeggibile, da li è partita la ricerca, i frati hanno cercato nei registi e ritrovato il nome di Luciano Bartoli che in quel convento aveva trovato l'illuminazione per la creazione dei 15 capolavori e di li la storia del pittore scomparso 6 anni. Ora i dipinti, grazie al lavoro di Furio Basile e alla volontà di Don Antonio Sorrentino che nonostante le tante difficoltà tecniche non si sono arresi e hanno reso possibile la riproduzione su tela dei dipinti, che sono ora parte integrante della chiesa di San Michele Arcangelo.


Redazione: notizieirno.it

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