Legge di bilancio, sabato 14 ottobre i sindacati in piazza anche a Salerno
Legge di bilancio, sabato 14 ottobre i sindacati in piazza anche a Salerno. Mobilitazione nel piazzale antistante la
Prefettura di piazza Amendola. Oggi manifestazioni unitarie al via con l’Attivo Unitario nella sede della Cgil
provinciale. Il segretario Ceres della Cisl: “La nuova legge deve essere l'occasione per prevedere investimenti
di risorse nel segno dell'equità e della giustizia sociale”. I sindacalisti Sessa e Pirone di Cgil e Uil:
“Serve investire ancora per il sostegno delle famiglie in difficoltà e per le persone anziane non autosufficienti”.
I sindacati chiedono che nella legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro,
previdenza, welfare e sviluppo. Presentata questa mattina a Salerno, presso la sede della Cgil provinciale,
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la manifestazione a sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo che, sabato 14 ottobre, a partire
dalle 10, le organizzazioni sindacali provinciali di Cgil, Cisl e Uil terranno attraverso un presidio unitario
nel piazzale antistante la sede della Prefettura di Salerno, in piazza Amendola. Un modo per sensibilizzare
l'opinione pubblica ed essere ricevuti dal prefetto Salvatore Malfi al quale saranno meglio dettagliate le
posizioni delle parti sociali. Alla conferenza erano presenti Arturo Sessa, segretario generale della Cgil
Salerno, Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, e Gerardo Pirone, segretario generale della
Uil Salerno. I rappresentanti dei lavoratori, dunque, chiedono una legge di bilancio che sia equa e votata
allo sviluppo, oltre a tener conto delle richieste avanzate da Cgil, Cisl e Uil nei tavoli di confronto con
il Governo. “Il sindacato, di certo la Cisl, guarda alla legge di Stabilità, la prima dopo anni di pesante
crisi economica a essere accompagnata da considerevoli segnali di ripresa, come l'occasione per prevedere
investimenti di risorse nel segno dell'equità e della giustizia sociale”, ha spiegato il segretario Gerardo
Ceres della Cisl Salerno. Investire, dunque, sul lavoro stabile per i giovani e per chi negli anni passati
è stato espulso dai processi produttivi. “Serve investire ancora per il sostegno delle famiglie in difficoltà
e per le persone anziane non autosufficienti. Solo così la legge di stabilità può segnare il cambio di passo a
favore di chi ha pagato il prezzo più salato della crisi nell'arco dell’ultimo decennio”, hanno spiegato invece
Sessa e Pirone di Cgil e Uil.
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