Adesione dei lavoratori della Provincia di Salerno allo sciopero nazionale del 6 ottobre
Adesione dei lavoratori della Provincia di Salerno allo sciopero nazionale del 6 ottobre. Domani i sindacati di Cgil,
Cisl e Uil terranno un presidio presso Palazzo Sant’Agostino dalle 10 alle 12, proprio durante la mobilitazione di
Roma. Prevista la partecipazione di diversi esponenti politici. I sindacalisti Antonacchio, Salvato e De Angelis:
“Pronti a interrompere i servizi essenziali se non ci sarà dialogo con il Prefetto di Salerno”.
I sindacalisti provinciali di Cgil, Cisl e Uil nei giorni scorsi si sono riuniti presso il palazzo della Provincia
di Salerno per concordare le modalità dello sciopero di Province e Città metropolitane indetto dalle segreterie
nazionali per domani, venerdì 6 ottobre 2017, circa la grave situazione finanziaria in cui versano le stesse e
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riguardo l'impossibilità di offrire servizi alla cittadinanza. Il territorio salernitano, uno dei più estesi della
Penisola, è caratterizzato per la presenza di una variegata morfologia idrogeologica che incide fortemente nel
graduale arretramento in servizi particolare avvertiti in ordine alla sicurezza strutturale degli istituti scolastici,
viabilità e di tutti i servizi che incidono in diritti dei singoli cittadini.
“Nessun effetto ha sortito la nota congiunta delle segreterie nazionali, presentata all’inizio luglio alle istituzioni
governative, dove veniva rimarcato la crisi drammatica in cui versano province e città metropolitane, ribadendo
ancora un volta la «dimostrazione chiara di quanto abbiano inciso negativamente le scellerate scelte politiche
adottate in questi anni che hanno condotto al collasso queste istituzioni”, hanno spiegato i sindacalisti Pietro
Antonacchio della Cisl, Donato Salvato della Uil e Angelo De Angelis della Cgil. “Per la giornata di sciopero
nazionale delle provincie programmata per il 6 ottobre è previsto un presidio davanti al palazzo delle Prefettura
di Salerno con inizio dalla 10 fino alle 12. Al termine, i responsabili provinciali, insieme ai responsabili
aziendali, e al presidente della Provincia di Salerno e tutti i sindaci sollecitati a dare forza al mantenimento
dei servizi alla collettività, si recheranno in Prefettura con un documento, evidenziando per l'ennesima volta
non solo la grave crisi in cui versa la Provincia di Salerno, ma anche la possibilità di interruzione dei
servizi essenziali”.
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