Infermieri demansionati nelle strutture dell’Asl e dell’azienda “Ruggi d’Aragona”
Infermieri demansionati nelle strutture dell’Asl e dell’azienda “Ruggi d’Aragona”, arriva la denuncia della Uil
Fpl Salerno. Il sindacalista Biagio Tomasco: “Lavoratori vittime di atteggiamenti che mortificano il loro operato.
Subito un tavolo di crisi per discutere della questione o ci rivolgeremo alla magistratura”.
Attivazione di un tavolo di crisi per il demansionamento infermieristico che si sta registrando all'interno delle
strutture ospedaliere dell'Asl Salerno e dell'azienda "Ruggi d'Aragona". A chiederlo è Biagio Tomasco, sindacalista
della Federazione poteri locali della Uil salernitana, pronto a citare in giudizio i manager della sanità provinciale
pur di vedere tutelati i diritti dei cittadini e delle maestranze.
“Stiamo parlando di ordini di servizio, atteggiamenti minatori, o soverchiazioni verbali tutte tendenti a diminuire
e in alcuni casi a dileggiare la professionalità e l’autonomia decisionale degli infermieri. Spesso si assiste,
come già è accaduto, all’emanazione di ordini che individuano l’infermiere quale sostituto dell’operatore socio
sanitario, intimandogli di fornire prestazioni non aderenti al profilo professionale proprio dell’infermiere,
quali assistenza alberghiera, chiusura dei rifiuti ospedalieri trattati, trasporto degenti verso e dalle unità
diagnostiche, pulizia di ambienti comuni ed unità abitativa d
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ei pazienti. Tutto questo non è più tollerabile”,
ha scritto Tomasco nella lettera indirizzata ai vertici di
“Ruggi” e Asl. “Gli infermieri sono diventati sempre
più preparati e competenti e contribuiscono ad un miglioramento effettivo nel campo della pratica clinica, della
cura e dell’assistenza alla persona. Tali assunti sono stati a più riprese fatti propri dall’autorità giudiziaria,
che con nu
merose sentenze ha affermato con forza che l’infermiere non può essere demansionato”.
Da qui la richiesta dell’apertura di un tavolo di crisi sul caso. “Ai manager della sanità salernitana chiedo:
volete avere alle vostre dipendenze degli infermieri demotivati, demansionati e tartassati, oppure, nell’ottica
di un continuo miglioramento delle prestazioni sanitarie da offrire all’utenza, dei professionisti seri e preparati
che si occupino dell’assistenza di qualità al paziente? E’ proprio con questo spirito costruttivo che vi chiediamo
di instaurare un tavolo di crisi che abbia il compito di monitorare gli episodi di devianza che abbiamo avuto di
osservare, con sempre maggiore insistenza, nel medio lungo periodo, nonché di attivare tutte quelle forme di
tutela della professione e della professionalità delle migliaia di infermieri che con senso di sacrificio ed
abnegazione concorrono, giornalmente, a rendere sempre più fruibile l’offerta sanitaria da parte del cittadino
utente”, ha continuato Tomasco. “Diversamente, saremo costretti, come Uil Fpl provinciale, a tutelare le
professionalità presenti nelle vostre aziende nelle dovute sedi giudiziarie”.
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