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   A S. SEVERINO CAPOLINEA DEI BUS LONTANI DALLE FRAZIONI “ALTE”
    A S. SEVERINO CAPOLINEA DEI BUS LONTANI DALLE FRAZIONI “ALTE”



    Mercato S. Severino. Un periodo caldo, l’estate, e qualche anziano e/o un ragazzo al di sotto dei diciotto anni, non motorizzato, vorrebbe recarsi dalle frazioni “alte” di S. Severino (Ciorani, Carifi, Lombardi e S. Vincenzo) a Salerno per un bagno rinfrescante ma il capolinea – insieme ad altre fermate – sono ubicati solamente in zone del capoluogo: è dunque disagio, almeno per queste “categorie” o fasce di utenza! Molti residenti, appunto anziani ma anche studenti che scelgono di frequentare per nove mesi istituti del Salernitano, lamentano proprio la penuria di fermate in tali zone: sia i nonnini che i giovani risultano “penalizzati” dalla pur minima lontananza dei bus che li costringe ad essere accompagnati fino al capoluogo stesso. Con sia pur lievi ricadute sull’autostima e sull’autonomia di minori e vecchietti, che vogliono muoversi in piena indipendenza e senza l’appoggio e il supporto dei familiari.


Alcuni anni fa si potevano udire rumors ed indiscrezioni riguardo la possibile collocazione del terminal dei pullman Cstp nell’ampio spazio del parcheggio attiguo alle scuole elementari di S. Vincenzo, ipotesi plaudita da molti cittadini. Poi, più nulla, non se ne è discusso ulteriormente. Tuttavia, anche adesso, sono parecchi gli utenti che auspicano una soluzione simile per migliorare – tra l’altro – la mobilità urbana verso il capoluogo, dato che in orari particolari: gli orari di punta (rush hour), lunghi serpentoni clacsonanti di automobili e ciclomotori intasano in intricati ingorghi le poche vie di fuga della cittadina. “Sarebbe molto più comodo – affermano gli abitanti di S. Vincenzo, la frazione più… vicina alle fermate succitate – poter accedere ai pullman in una zona intermedia tra Ciorani, Torello, Capocasale e altri quartieri di lignaggio non molto frequentati dagli autobus.” La protesta è “trasversale”, in quanto riguarda sia le persone con qualche anno in più che gli studenti, costretti durante l’anno scolastico ad alzarsi almeno un’oretta prima per non perdere le coincidenze che li conducono ai loro indirizzi scolastici.

ANNA MARIA NOIA
Testo scritto di: Anna Maria Noia
Redazione: notizieirno.it

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