INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE “GATTO” A S. SEVERINO SUGLI SPAZI URBANI
L’associazione “Alfonso Gatto” di Curteri in S. Severino propone, oggi 29 settembre, una serata di autofinanziamento:
“Riappropriamoci degli spazi” il titolo. Sul tema della riqualificazione e della responsabilità. Ma non soltanto.
Il presidente Luca Picarella, assieme ad altri membri del sodalizio e di altre realtà (tra cui “La magnifica gente
do Sud” e “Collettivo studentesco rivoluzionario”, con la partecipazione di “Rebel Skull”, “Forum dei giovani”, “Il
cantastorie”, “Cultura e natura” e chi più ne ha più ne metta), invita caldamente la popolazione a partecipare agli
eventi in programma. Che saranno, a partire dalle 10: l’incontro coi writers e/o graffitari, i quali con tanta
fantasia (muniti di bomboletta spray) coloreranno gli angoli della piazza; la discussione in assemblea pubblica
(ore 18) riguardo l’argomento del riappropriarsi di una forte
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coscienza civica, da parte dei cittadini; la serata
danzante, compresa una degustazione di primi, secondi e contorni – quest’ultima alle 21. Nel corso dell’intero
programma di lodevoli iniziative socioculturali, vi saranno occasioni di confronto e dibattito anche – ma,
ovviamente, non solo – sulle figure di due celebri politici sanseverinesi che hanno dato il nome alla piazzetta
dove è ubicata la sede di “Alfonso Gatto”. Si tratta di Luigi e Cecchino Cacciatore, di alto profilo morale e
istituzionale. Due insigni, illustri cittadini operanti nel ‘900. Spazi urbani, dunque, da difendere e preservare.
Al ritmo solerte di una presa di coscienza lesta e alacre. Musica e divertimento a cura de “I briganti del sound”
e di “Paskuale IanNone”.
Manifestazioni similari dovrebbero emergere sempre, in ogni zona del nostro vastissimo comprensorio – leggi: Valle Irno e del Sarno; Picarella e i suoi credono con forza in ciò che attuano – e che vorrebbero davvero sempre effettuare… Scuotendo dal sonno e dal torpore i Sanseverinesi, e non soltanto. Per la consapevolezza “civica” – dovere di cittadini e di uomini in quanto apportatori di speranza e volitività. Non escludendo i cambiamenti auspicati per i luoghi in cui si vive o si vorrebbe…
Riportiamo qualche parola dei soci di “Alfonso Gatto”, sempre presenti nell’innovare e rinnovare i nostri habitat: “In realtà la manifestazione è stata fortemente propugnata dai nostri giovani – sostiene il presidente – perché si compia un progetto di continuità. Non dunque una serata fine a sé stessa, bensì un vero e prezioso momento di aggregazione; un’occasione per riflettere e divenire operativi, riqualificando e riorganizzando la cittadina irnina come anche altri luoghi”. Sotto l’egida dei Cacciatore, da onorarsi tramite una targa ad hoc. Insomma: la S. Severino del passato che guarda al futuro. E il futuro sono, appunto, i ragazzi del centro capofila della Valle dell’Irno. Ben vengano interessanti incontri anche per altre tematiche.
ANNA MARIA NOIA
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